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ANNA e MARIO DEL BIANCO

    IL PASTORE

LA MORTE

(LA MORTE SI FA STRADA DAPPERTUTTO.)

(testo: P. Matteo Ricci)        
(musica: Mario Del Bianco)

Forse la più antica biografia di P. Matteo Ricci è quella che fu fatta scolpire, su una stele di pietra, da un suo amico, a Pechino, appena cinque anni dopo la sua morte.

La stele è andata perduta, ma l’iscrizione ci è stata tramandata, nell’originale cinese, nell’opera dal titolo “Documenti sui Lontani Stranieri” del Dott. Michele Iattimün.

“In questo modo, soavemente conversando ora con i nostri, ora con i neofiti, giunse fino all’11 maggio 1610, nel qual giorno verso sera, seduto in mezzo al letto, senza alcun movimento e contorsione del corpo, rese l’anima a Dio e, chiudendo egli stesso gli occhi come per conciliarsi il sonno, s’addormentò dolcissimamente nel Signore”.

 

 

Dalla biografia di P. Matteo Ricci:

"Nel maggio 1610 (il 3) si ammalò gravemente e il giorno 11 alla sera P. Matteo morì nella residenza missionaria di Pechino e per la prima volta nella storia della Cina, l'Imperatore Uan-Li concesse un terreno per la sepoltura."

Mario Del Bianco a Pechino - Tomba di P. Matteo Ricci

LA MORTE

    Con tutta la tua abilità,

    non riuscirai ad impedire

    le rughe, la canizie,

    la vecchiaia e la morte. (2v.)

     

    Questa non ha paura dei re,

    né disdegna i poveri.

     

    A che serve attaccarsi

    alle cose della terra

    che un giorno

    bisognerà abbandonare,

    che un giorno

    bisognerà abbandonare?

     

«I tuoi denari

che tu a forza di sacrifici

hai piano piano

giorno per giorno accumulato,  (2v.)

 

i posteri troveranno

Piacere a scialacquarli

in un momento nel lusso

e nella prodigalità».

 

A che serve attaccarsi

alle cose della terra

che un giorno

bisognerà abbandonare,

che un giorno

bisognerà abbandonare?

 

SENTENZE INTORNO ALL'AMICIZIA
di P. Matteo Ricci:
8.  Ancora i savj s'ingannano, e pensano di avere più amici di quelli che hanno in realtà; ma gli stolti senza consiglio contano gli amici comuni,
i quali in vero sono molti, ma di fatto non ne hanno nessuno.
"La tomba di P. Matteo Ricci a Pechino ci rammenta il chicco di grano messo nel seno della terra per portare frutto abbondante. Esso costituisce un appello eloquente sia a Roma che a Pechino a riprendere quel dialogo da lui iniziato quattrocento anni fa con tanto amore e con tanto successo."
(Giovanni Paolo II)
 

 

P. Matteo Ricci
LA MORTE

Mario Del Bianco

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Tomba di P. Matteo Ricci
nel cimitero di Ciàlan
sobborgo a nord-ovest
di Pechino,
con epigrafe in latino e
ideogrammi cinesi. 

 

 

 

 

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