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ANNA e MARIO DEL BIANCO

    IL PASTORE

LA BISACCIA
(LA BISACCIA SULLE SPALLE.)
   (testo: P. Matteo Ricci)        
(musica: Mario Del Bianco)
 
IL "MIRACOLO" DELL'OROLOGIO

Era l'anno 1601. La mattina del 25 gennaio il primo giorno dell'anno cinese, le porte del palazzo imperiale vennero aperte per fare entrare i doni che Padre Ricci inviava all'imperatore Uan­-Li. Da tempo si era in attesa di questo evento sempre rinviato a causa della complessa burocrazia imperiale alla quale neppure l'Imperatore in persona sapeva sottrarsi. Ma si diceva anche che egli, a conoscenza della consistenza dei doni. era grandemente curioso dì vederli,  specie il tanto decantato "orologio che suona da solo", uno dei due di quelli a lui destinati. I doni erano final­mente giunti al suo destinatario ma di udienza ancora non si parlava. Gli avversari dei "sospettati" stranieri continuavano nel loro ostruzionismo.

Passò una settimana. Poi, un mattino, un messaggero giunse trafelato: l'Imperatore voleva subito gli stranieri, l' orologio grande si era fermato! L'orologio grande non batteva più le ore!

Quello che le parole,. i mandarini, gli eunuchi, gli intrighi e le cortesie non erano riuscite. ad ottenere l'ottenne un orologio sem­plicemente finendo la sua carica. Un europeo, per la prima volta, entrava nella città proibita, nel palazzo dell'Imperatore Uan-Li, discendente della casa Ming.

Ancora una volta la passione quasi infantile del severo imperatore ebbe il sopravvento: gli stranieri avrebbero alloggiato nel padiglione dell'Accademia dei matematici e ai quattro maggiori matematici del paese avrebbero insegnato guidare e  correggere l'orologio.

Fu quindi grazie all'orologio che fu possibile sconfiggere l'ostilità di alcuni potenti che. del resto, in buona parte, finirono per accostarsi ai Gesuiti, convinti della loro serietà e del loro valore

 
 

 

    Il viandante e la bisaccia

    La grande muraglia

LA BISACCIA

Ognuno porta una bisaccia,

mettendo nella parte dinanzi

i difetti degli altri

e in quella dietro i difetti propri.

 

«Per spiare le mancanze degli altri,

si hanno sempre occhi di lince,

mentre per guardare i propri difetti

si hanno sempre occhi di cieco».

 

Per farti condonare i tuoi gravi falli,

perdona agli altri i loro piccoli difetti,

per farti condonare i tuoi gravi falli,

perdona agli altri i loro piccoli difetti. 

 

SENTENZE INTORNO ALL'AMICIZIA
di P. Matteo Ricci:
7.  Molto devesi considerare avanti d'intraprendere amicizia con alcuno, ma legata d'amicizia, conviene confidare nell'amico.
Cristoforo Clavio, celebre matematico, professore di P.  Matteo Ricci al Collegio Romano, assicura che questo strumento è utilissimo per descrivere il funzionamento degli orologi.
 Il P. Ricci lo portò con sé a Pechino nel 1601 e se ne servì per insegnare orologeria agli eunuchi di corte.
L'opera di P. Matteo non fu soltanto religiosa ma anche, soprattutto nel primo periodo, di carattere scientifico.
Egli per primo introdusse in Cina le scienze e la civiltà dell'Occidente con il preciso intento di servirsi della scienza per eliminare alcune errate credenze del popolo cinese e prepararlo così a ricevere gradualmente Dottrina Cristiana.
Macchina dimostrativa degli orologi, costruita da P. Matteo Ricci..

 

P. Matteo Ricci
LA BISACCIA

Mario Del Bianco

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