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ANNA e MARIO DEL BIANCO

Mario Del Bianco HP -Montecassiano - Italia

CANTICO AL SANTO VOLTO
(Cantique à la Sainte Face)

Poesia composta da S.TERESA di GESÙ BAMBINO il 12 agosto 1895 per Suor Maria della Trinità.


All'indomani della Trasfigurazione, ecco, nello splendore del Tabor, l'effusione d'un essere sedotto dal Volto divino. Come sul santo Monte, anche qui sono evocati i dolori della Passione, ma per essere subito abbelliti, bagnati di dolcezza. Nel cuore dell'estate 1895, questa poesia è come una anticipazione del Faccia a faccia, richiamato qualche settimana prima nell'Atto di offerta. Il titolo lo esprime senza equivoci: Il mio Cielo quaggiù. E lo ripete il bel verso:

Il tuo Volto è la sola mia Patria.

E già la "Pace dei Cieli".

La destinataria, Maria Agnese del Volto Santo (presto Maria della Trinità) dichiarerà al Processo:

"Suor Teresa del Bambino Gesù aveva per il Volto adorabile di Gesù un culto tutto speciale, e in quel Volto vedeva lo specchio delle umiliazioni e delle sofferenze di Gesù durante la sua Passione. La visione di questo Volto divino accendeva nella sua anima un desiderio appassionato di somigliargli, così come mi diceva". La testimone insisterà altrove sul bisogno d'imitazione, di somiglianza (piuttosto che di riparazione, come accadeva a suor Maria di San Pietro) che nasceva da questa contemplazione; ciò che presto esprimerà la preghiera portata da Teresa notte e giorno sul suo cuore: "Fa' che t'assomigli Gesù".

Pertanto non si dovrebbe cercare tutta la ricchezza di questo tema teresiano in questa composizione intitolata nella Storia di un'anima del 1898, "Cantico al Volto Santo". Altri scritti offrono e offriranno elementi complementari (così, Gli Angeli alla mangiatoia di Gesù, tutta centrata sul carattere gioioso, doloroso e glorioso del Volto di Gesù). Derniers Entretiens - Ultime conversazioni - offrono pure informazioni di primario interesse (per esempio CJ 5.8.9).

Sul piano poetico, questa canzone molto tenera non ha una particolare originalità, pur con immagini suggestive e belle antitesi cristiane care a Teresa. E una pagina di minor valore, nonostante la reale bellezza delle strofe 3 e 4, e l'armonia della 5; ma senza dubbio mostra un condensato di numerosi temi teresiani, sui quali però non è ancor soffiato il vento dell'ispirazione. La scrittura è sempre lineare, e il mestiere poetico è minore che in certi brani anteriori.

Offerta a Maria della Trinità per il suo ventunesimo anno, la poesia non è personalizzata in modo speciale: nessuna allusione ai fatti concreti che hanno collocato la giovane suora sotto il segno del Volto Santo fin dall'infanzia. Più universalmente è un canto d'amore di ogni cuore affascinato dal Volto di luce.


 

MUSIC VIEW

Da   "PERCHÉ TI AMO, MARIA!"

CANTICO AL SANTO VOLTO
(S. Teresa di G.b.)
 
Ad. Testo e Musica di
MARIO DEL BIANCO